Voglio tornare in grande stile! Come ha detto il Trota
tornando da Tirana.
Oggi vi propongo una ricetta semplice ma MMMMMMMMMMMMH,
cicciosissima.
Cosa ridete? Che ridete? Cosa ridere, eh?
Sì riso riso riso risotto!
Oggi facciamo il Risotto melanzane e mozzarella di bufala,
nei libri di storia definito il “miglior risotto se hai tanta ma tanta ma tanta
fame” . lo diceva anche gandhi.
Lezgo! (in serbo significa ANDIAMO AD INIZIARE CODESTA
SPERIMENTAZIONE CULINARIA)
Ungete di olio le melanzane, intere, e infornatele a 200
gradi per 25 minuti, quando escono devono essere morbide. Nello stesso tempo,
in una terrina, preparate pomodorini ciliegino (interi) conditi con un
cucchiaino di zucchero, uno di acqua e un gnegneo (termine tecnico che va a
definire il pizzico) di sale. Fatto ciò metteteli in una teglia e
bucherellateli con una dolcezza paterna e lasciateli appassire in forno per
25minuti a 160gradi.
Ritorniamo alle melanzane (dio o chi per lui benedica le
melanzane), svuotatele tenendo solo la polpa, e fatene un battuto con i ¾ della
stessa. La polpa rimasta in disparte (che sta piangendo lacrime di melanzana) tagliatela
a striscioline e condite con olio, basilico e sale e tenetela da parte.
In precedenza vi insegnai a fare un semplicissimo brodo
vegetale. Fatelo ORA.
Bon.
Fatto questo tagliate la cipolla a dadini piccinielli e
fatela imbiondire in una teglia di ghisa alta, una volta bionda, la cipolla
richiede il riso. Mettete il riso e fatelo tostare un minuto.
Ora cuocete il riso aggiungendovi mano mano il brodo. Quando
il riso è quasi pronto mettete il battuto di melanzana e metà dei pomodorini.
Per mantecare il risotto spegnete il fuoco e mettete la
mozzarellona di bufala tagliata a striscie e fate andare mescolando per un
minuto.
Servite bollente. Per guarnire il piatto usate i restanti
pomodorini e la polpa di melanzana avanzata dal battuto di prima.
INGREDIENTI PER DUE:
3 tazzine da caffè di riso
Brodo vegetale
1 melanzana ovale grande
100 grammi di pomodorini ciliegino
100 grammi di mozzarella di bufala
1 cipolla gialla
Grana q.b.
Saleppepe
Zucchero
Basilico
Questo piatto è ottimamente abbinabile ad un cabernet
sauvignon o ad una birra rossa non troppo amara.
Bonappetì, mesamì. Che in serbo vuol dire AGGRADATEVI DEL
PASTO CH’IO V’HO INSEGNATO. ORSU’
grazie, ma...
RispondiEliminaahahah ciao momo
RispondiEliminaNoi due "quasi suoceri" Ficcanaso,
RispondiEliminae così non ci chiamiamo a caso,
dopo aver letto le tue scritture
proveremo le ricette più sicure.
Certo che... possiamo degustarle a casa nostra
ma sarebbe meglio se ci invitaste a casa vostra...
Bienvenido nel mondo della cucina... credo che tu debba conoescere il blog di lucia (e forse anche lei, che è trevigiana: un esempio di gourmet!!
RispondiEliminaVedi http://radicchiodiparigi.wordpress.com/
ps io non posso tanto mangiare ma terrò a bada i vecchi sopra...
grazie quasisuoceri!! ahahha
RispondiEliminae grazie signor RS
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