lunedì 28 maggio 2012

il nervoso.

A VOLTE, QUANDO LA PENTOLA DIVENTA INUTILIZZABILE, C'è SOLO UNA COSA DA FARE:
ELIMINARLA.


show no mercy for bad pentolas.

cocccoccoccccooccocosaccazzo fai? mi mangi????

oggi vi insegnerò, anzi, vi imparerò una ricetta appresa da mio fratello, che fa lo chef, o come dicono i francesi, lo sief.
questa è una tipica ricetta veneta, anzi, padovana: INSALATA DI GALLINA PADOVANA (per l'appunto).
per prima cosa fornitevi di una bella gallinella, il top sarebbe averne una che viene da un pollaio amico... io ad esempio ho mio padre che ha un pollaio, e sai cosa mangi, olè. mica come antoniobanderas che ha una storia di sesso con una gallina, dentro un mulino per di più.
se siete in grado spennatela e toglietene le interiora, se non siete in grado, fatelo fare al macellaio o al contadino o a lapo elkann.
a toni banderas no, che me lo sconvolgete.
mettete una pentola di acqua sul fuoco e portatela ad ebollizione. appena l'acquaccia bolle salatela e mettete dentro una carota, una cipolla, un sedano e uno spicchio d'aglio, e, chiaramente, la gallina.
portate a cottura il tutto.
ecco come intiepidire la gallina.
"QUANDO è COTTO IL TUTTO??" quando la gallina sarà morbida e la carne si staccherà facilmente dall'osso, fenomeni!!
detto questo fate raffreddare l'animale e DISOSSATELO creando dei filettini con la carne.
il più è fatto.
per impiattare non dovete che fare una base di insalata fresca, condita con un pizzico di sale e un filo d'olio, nel frattempo mettete la carne in una scodellina con olio, pepe, mostarda cremonese (solo il frutto della mostarda), uvetta, pinoli e INTIEPIDITE la carne mettendo la scodellina sopra una pentola di acqua che bolle... non è proprio bagnomaria. vi metto il disegno.
detto questo mettete la gallina sul piatto preparato prima e BUON APPETITO.

scusate l'assenza ma ho cominciato a fare l'aiuto cuoco e sono preso ultimamente. preso e felice.
come carmen consoli, e la gallina di tonibanderas.
olè.



martedì 15 maggio 2012

il risotto abbonda nella bocca dell'affamato.


Voglio tornare in grande stile! Come ha detto il Trota tornando da Tirana.
Oggi vi propongo una ricetta semplice ma MMMMMMMMMMMMH, cicciosissima.
Cosa ridete? Che ridete? Cosa ridere, eh?
Sì riso riso riso risotto!
Oggi facciamo il Risotto melanzane e mozzarella di bufala, nei libri di storia definito il “miglior risotto se hai tanta ma tanta ma tanta fame” . lo diceva anche gandhi.
Lezgo! (in serbo significa ANDIAMO AD INIZIARE CODESTA SPERIMENTAZIONE CULINARIA)
Ungete di olio le melanzane, intere, e infornatele a 200 gradi per 25 minuti, quando escono devono essere morbide. Nello stesso tempo, in una terrina, preparate pomodorini ciliegino (interi) conditi con un cucchiaino di zucchero, uno di acqua e un gnegneo (termine tecnico che va a definire il pizzico) di sale. Fatto ciò metteteli in una teglia e bucherellateli con una dolcezza paterna e lasciateli appassire in forno per 25minuti a 160gradi.
Ritorniamo alle melanzane (dio o chi per lui benedica le melanzane), svuotatele tenendo solo la polpa, e fatene un battuto con i ¾ della stessa. La polpa rimasta in disparte (che sta piangendo lacrime di melanzana) tagliatela a striscioline e condite con olio, basilico e sale e tenetela da parte.
In precedenza vi insegnai a fare un semplicissimo brodo vegetale. Fatelo ORA.
Bon.
Fatto questo tagliate la cipolla a dadini piccinielli e fatela imbiondire in una teglia di ghisa alta, una volta bionda, la cipolla richiede il riso. Mettete il riso e fatelo tostare un minuto.
Ora cuocete il riso aggiungendovi mano mano il brodo. Quando il riso è quasi pronto mettete il battuto di melanzana e metà dei pomodorini.
Per mantecare il risotto spegnete il fuoco e mettete la mozzarellona di bufala tagliata a striscie e fate andare mescolando per un minuto.
Servite bollente. Per guarnire il piatto usate i restanti pomodorini e la polpa di melanzana avanzata dal battuto di prima.

INGREDIENTI PER DUE:
3 tazzine da caffè di riso
Brodo vegetale
1 melanzana ovale grande
100 grammi di pomodorini ciliegino
100 grammi di mozzarella di bufala
1 cipolla gialla
Grana q.b.
Saleppepe
Zucchero
Basilico

Questo piatto è ottimamente abbinabile ad un cabernet sauvignon o ad una birra rossa non troppo amara.

Bonappetì, mesamì. Che in serbo vuol dire AGGRADATEVI DEL PASTO CH’IO V’HO INSEGNATO. ORSU’

venerdì 11 maggio 2012

è love, è love, è love.



quando ci si sente ricolmi di amore, ma ricolmi sul serio, c'è poco da fare se non amare se stessi.
hey, so come amate amare voi stessi, io STO PARLANDO DI CUCINA, e si cucina colle mani PULITE.
maiali.
oggi vi faccio fare il pollo riempito d'amore!

andate, recatevi, avvicinatevi quatti quatti dal vostro macellaio e ditegli: AVE MACELLAIO, MI DISOSSA UN POLLO?
ello dirà di sì.
ello est il laburum suum. o no?
una volta disossato andate a casa e pensate al ripieno.
quanto bello è pensare ad un ripieno?? mmmmh. molto. per quello mi piacciono i ciccioni. chissà cosa c'è dentro.
bene. mettete in una terrina grande 1 salsiccia fine di maiale e sgranateleall'interno, 2 etti di macinato di manzo, 2 uova, 5 uvette sultanine, araquanta noce moscata (mmmh noce moscata), saleppepe, poco asiago a dadini, fegatelli, cuoricini, durelli di pollo (tutti macinati), una fetta di pancetta di maiale (alta) a dadini, un cicineo di prezzemolo, pane bianco ammorbidito nel latte, funghi champignons trifolati (come vi dissi in un'altra ricetta). basta. come basta? c'è più roba qua dentro che nel frigo di giulianone ferrara!!!
MISCHIATE IL TUTTO CON AMORE AMOROSISSIMO.
fate raffreddare il composto per un'ora in frigo.(può stare anche più di un'ora)
poco prima di mettere il composto, spennellate il pollo col burro che avrete fatto sciogliere naturalmente (non in microonde, ne sul pentolino).
riempite il pollastro e CUCITELO. lo so, non è facile, io lo faccio fare a mia morosa, ad esempio... dovete cucirlo ben bene, di modo che non esca niente.
mettete a scaldare pochissimo olio in una padella capiente e mettete a rosolare il pollo per bene in tutti i lati.
cucitura del pollastro.
il forno dovrtà essere a 190gradi.
mettete, in teglia con poco vino, il pollo in forno e cuocetelo aggiungendo di tanto in tanto (di modo che non si secchi) altro vino o acqua calda.
dopo un'ora e mezza dovrebbe essere pronto e delizioso... mmh.

per accompagnare il pollo consiglio di fare una bella polentina gialla, lasciatela raffreddare, tagliatela FINISSIMA, tipo patatina fritta, e proprio come una patatina fritta, FRIGGETELA.
sono delle gustosissime chips di polenta.

è un piatto di una pesantezza abominevolmente meravigliosa.

io amo l'amore, io amo il pollo riempito d'amore.
buon pranzo, bestie.


se il pollastro è ruspante il piatto diverrà chiaramente ancorpiù delizioso.

le foto più tardi o domani... urgh.

mercoledì 9 maggio 2012

l'angolo retto del consiglio.

in cucina faccio esperimenti (una volta una trota con la testa da cavolfiore si è alzata dalla teglia sotto un crogiuolo di lampi invocando il mio nome: EDWARDSTEIN, ad esempio) e uno di quelli che rende la carne di manzo, da fare grigliata, più gustosa, è molto semplice:
prendete la vostra bella costata con osso alta 2 dita, la massaggiate con olio e pepe (non sale) e poi gli date una leggerissima farinatura. Mi raccomando, la farina dev'essere POCHISSIMA, deve solo sporcare la carne rossa rendendola rosa.
fatto questo, mettete la carne a grigliare, pochi minuti per parte.
mangiare una costata di manzo TROPPO COTTA è come prendere un chianti del 2001 e aggiungerci l'aranciata.
non siete già innamorati?
quando girerete la carne e sarà ancora sul fuoco mettete pochissimo sale grosso, che farà sudare i liquidi al manzo.
a cosa serve la leggera farinatura? a mantenere i succhi del manzo che escono nella cottura e quindi accentuare il sapore delizioso del manzo grigliato, evitando tra l'altro che la carne si secchi.

DIO MIO SE POTESSI SPOSARE UNA COSTATA DI MANZO LO FAREI.

buon appetito, patate lesse.

e come direbbe l'orso baloo: "una costata sotto i 5 etti è come edoardo senza panza"

martedì 8 maggio 2012

mamma, mamma, guardiamo duffy duck?


Oggi parliamo di cartoni animati, è una puntata dedicata ai più piccini, frugoletti adorati, oggi parliamo di DUFFY DUCK!!! Quella tenera canaglia… sapete dov’è ancora più tenera quell’anatra? NEL RAGOUT. Cazzo di cazzo!
Orsù, non piangete, che sennò lo zio orso mette nel ragout anche vostra mamma! GNAM.
Vi ricordate la puntata in cui avete fatto amicizia col macellaio? Bene, se non andate spesso lui si offende e vi toglie l’amicizia, come su feisbuscs. Solo che lui ha i coltelli veri in mano, quelli lunghi 50cm… meglio tenerselo amico.  Ma torniamo a noi, fatevi dare dal macellaio dell’ottima polpa di anatra (quak) e portatela a casa. Pagatela, mi raccomando, sennò nel ragout finite voi.
Una volta a casa prendete la polpa e tagliatela, a coltello, in dadini molto piccini.
Nel frattempo mettete nella pentola alta di ghisa un filo d’olio, carota, cipolla e sedano tagliati finissimo e fateli imbiondire . quando il battuto è bello biondo unite la carne e fatela rosolare. Al primo rosolo mettete mezzo bicchiere di vino rosso e girate facendo sfumare; quando il vino sarà completamente sfumato salate e pepate e mettete un battuto di salvia e rosmarino (3 foglie di salvia e pochissimo rosmarino), aggiungete un altro mezzo bicchiere di vino rosso (io consiglio un teroldego, ha un gusto forte e deciso che si ama con la carne tenerissima dell’anatra).
Ogni volta che il vino sfuma, aggiungetene per continuare la cottura, meglio comunque non metterne troppo, sennò saprà di vino. L’ultima sfumata fatela con un mestolo di brodo, meglio se di carne. Un ragout di anatra senza pomodoro cucina molto più velocemente rispetto ad un ragout classico, solitamente ci mette un’oretta, contro le 3-4 del classico.
AAAAAAAAAAAH MI VIENE FAME, e sono le 16.14...
Il ragout di anatra si sposa MERAVIGLIOSAMENTE con gli gnocchi (non gli gnocchi tipo me, noi siamo solo boni da guardare) di patate. Lo gnocco, infatti, assorbe in maniera migliore il sugo della carne di anatra rispetto ad un’altra pasta… poi, in verità, un ragout del genere è buono anche a CUCCHIAIATE, altrochè nutella, dio vi fulmini.

Se siete di Padova, un ottimo posto dove trovare la polpa di anatra è la macelleria che trovate nel sottosalone tra piazza della frutta e piazza dei signori.

INGREDIENTI:
la polpa di un’anatra
1 sedano
1 carota
1 cipolla
Saleppepe
Rosmarino e salvia
Vino rosso (teroldego rotaliano)

Beh, che dire? Torno a guardare i looney tunes con il mio vasetto di ragout di anatra.
Ciao, orsacci.

lunedì 7 maggio 2012

per i miei amici veggies una cosa veggie. drogati.

abbiamo la zuppa de porro. DE PORRO.
e vi diciamo anche come si fa!!
per prima cosa fate un brodo vegetale con una cipolla tagliata in 4 pezzi, due carote, un sedano, un porro, sale grosso e pepe a nastro.
quando il brodo bolle, e le verdure al suo interno cominciano ad essere morbide, tagliate in due il porro e poi a cilindrini finissimi, mettetelo in una padella che avrete messo a scaldare con l'olio. fate imbiondire il porro, a quel punto mettete del vino bianco, mezzo bicchiere, e lasciatelo sfumare.
una volta sfumato aggiustate di sale e mettete abbondante pepe e cominciate a mettere un mestolo di brodo.
ora lasciate cucinare il porro fino a che sarà morbidissimo, aggiungendo a mano a mano il brodo.
ASSAGGIATELO.
cosa molto importante è avere nella pentola del porro bastante brodo per creare la zuppa.
se il risultato è buono frullate il porro fino ad ottenere una specie di crema.
servite bollente con dei crostini di pane e un pezzo di grana annegato nella zuppetta.... MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMH.
per fare il duro ho fatto friggere
dell'erba cipollina per pochi secondi e
messa sulla zuppa.

per fare i crostini prendete del pane toscano, tagliatelo a dadini e mettetelo in forno per 5 minuti a 180 gradi con sopra un cicetto di olio.

INGREDIENTI
2 porri. uno per il brodo e uno per la ricetta vera e propria.
saleppepe.
grana.
olio.
vino bianco.
cipolla.
sedano.
2 carote.



domenica 6 maggio 2012

il manzo col marsupio


Come direbbe il papa: A GO NA FAME CHE TE MAGNARIA E RECIE, che, tradotto dal tedesco vuol dire: ACCIPICCHIA COME SONO AFFAMATO, PREPARATEMI QUALCOSA DI GUSTOSO, ORSU’.
e noi lo facciamo allora! Oggi vi propongo la tasca di vitello ripiena. Che sennò se la lasci vuota che senso ha?
Boh, chiedetelo al papa.

Prima di tutto fate come avete fatto col pesce, procuratevi qualcuno che abbia ottima materia prima. In questo caso se andate dal pescivendolo non avranno la carne. Giuro, sembra strano ma è così. Per ovviare alla mancanza del pesciaio recatevi da un Macellaio.
Ogni brava persona dovrebbe avere un macellaio di fiducia, se non ne conoscete personalmente fatevelo consigliare da parenti, amici, obiettori di coscienza, il papa.

Dopo l’operazione ‘ricerca_il_macellaio’ prendete 2 lombate o se preferite 2 costate (più morbide) di manzo facendovele tagliare alte ALMENO tre dita! Io ho delle dita grosse come pennarelli giotto supermarker, quindi nel vostro caso magari so 4 dita!! Beh comunque devono essere belle alte , almeno 5 centimetri. (belle bestie).

Tornati a casa penserete al ripieno da mettere nella tasca.

Orsù, pensiamoci:
prendete dei funghi champignons freschi, puliteli e asciugateli bene, tagliateli a dadini PICCINIPICCIO’, ma molto piccinipicciò; intanto in una pentola fate scaldare 3 cucchiai di olio (per i più ciccioni anche una noce di burro) e uno spicchio grande di aglio vestito e schiacciato (non toglietegli la pelle, basta solo schiacciarlo forte con il corpo del coltello) quando l’aglio ha moooolto caldo e diventa dorato toglietelo e mettete i funghi.
Quando i funghi cominciano a prendere colore mettete mezzo bicchiere di vino bianco (o rosso se volete) e fate cuocere fino all’evaporazione completa del vino. A questo punto mettete pochissime uvette sultanine, una manciatina, e una spolverata di noce moscata (aaaah, la noce moscata), sale e pepe q.b. e ancora un po’ di vino.
Se avete tagliato i funghi piccinipicciò, come vi avevo detto, bastano due sfumature di vino e non di più. In caso assaggiateli, ASSAGGIATE sempre le cose che state cucinando, onde evitare spiacevoli inconvenienti o bestemmie grandi come il congo belga. (al papa è capitato).
Ora che il fungo è pronto unitelo ad un battuto di prezzemolo e FORMAGGIO ASIAGO tagliato a dadini FINISSIMI.

tagliatela così, bestie.
Passiamo alla carne, prendetela e guardatela innamorati, dopo ciò prendete un coltello ben affilato e fate una tasca tagliando longitudinalmente la bisteccazza. Avete capito come? O vi serve un maestro?  Visto che siete mussi vi metto un’immaginetta, tè.

Mettete a scaldare una padella con 1 cucchiaio di olio, appena l’olio sarà caldo mettete 4 foglie di salvia. Quando la salvia sarà bella odorosa e croccante toglietela e mettete la carne vuota (senza ripieno).
Dopo averla colorata da entrambe le parti toglietela dalla padella, metteteci il ripieno creato in precedenza e rimettetela a cucinare sulla padella di prima.
Ora, ovviamente il tempo di cottura di una carne come quella del vitello va a gusti, io la mangerei anche cruda, ma vedete voi…
Dopo aver fatto andare la carne (ricordate che è alta 3 dita) in padella toglietela e mettetela in forno a 220 gradi per 3-4 minuti. La teglia che andrà in forno con le tasche dev’essere nuda, senza olio ne vino ne altro.
Bastano veramente 3 minuti per far sudare la carne come una pornostar tedesca e vualà, il piatto è pronto.
Sfornate e servite CALDISSIMO.


INGREDIENTI PE 2.
2 lombate o 2 costate altre 3 dita
Saleppepe
Noce moscata (aaaah la noce moscata)
Uvetta sultanina
Una manciata di Prezzemolo
Formaggio asiago
Funghi champignon, se sono grandi una quindicina, sennò una venticinquina
Vino bianco o rosso
Olio (e chi vuole burro)
1 spicchio di aglio grande
4 foglie di salvia

Cari orsetti, gud pranzo.
p.s. purtroppo non ho fatto foto della bisteccazza una volta pronta, non ce la facevo, dovevo azzannarla.

sabato 5 maggio 2012

anche i pesci piangono

sapete perchè piangono?
perchè non li degnate di attenzioni!! nella vostra testa di vitella ripetete "è troppo difficile cucinare lo pescio".
no! siete voi che siete difficili da cucinare, stoppacciosi.

vi posto una ricetta semplicissima ma altrettanto buona. o no?

IL BRANZINO AGLIANTE.

bene, intanto procuratevi un buon pescivendolo (il pesce del supermercato, tranne RARISSIMI casi, è un pacco) e diventate suo amico.
dopo questa operazione abbastanza semplice comprate un branzino abbastanza grande (per due), fatelo eviscerare e, se volete, squamare.
portatelo a casa, se lo lasciate lì dal pesciaio sarà difficile da cucinare, e ponetelo su una teglia unta di olio.
all'interno del pancino riponete tre fette di limone tagliato fino, un cicin di rosmarino e 2 spicchi d'aglio tagliati grossolanamente, o addirittura semplicemente tagliati a metà.
incidete la pelle (bastano tre tagli) da una parte e dall'altra, per vederne in seguito la cottura.
sulla teglia mettete anche un goccio di vino bianco, cosicchè il pescio non si secchi troppo.
prima di mettere in forno il tutto, mettete altre 3 fette di limone sopra l'animale.
ZAK.
infornate.
il tempo di cottura è, solitamente, di 30 minuti, ed è bene girare la bestia a metà cottura.
è una robina semplice ma molto molto gustosa.

INGREDIENTI PER DUE:
1 branzino
2 spicchi d'aglio
6 fette di limone
rosmarino
sale pepe q.b.
vino bianco.

se volete rendere più gustoso il pesce, nel pancino riponete una nocetta di burro. che el burro xe sempre bon.
se avete passione, tagliate fino fino un porro, solo la parte dolce e delicata, e mettetela in teglia attorno al pesce, darà un po' di sapore in più.


più avanti vi posterò la ricetta di un pesto di pomodoro per accompagnare il branzino!


buon pranzo, mussi.

attrezzati

quando si parte pe la guerra non puoi andare con una scatola di biscotti e un cacciavite. o anche sì, dipende dalla guerra.
a volte la cucina è una guerra, e bisogna essere ben attrezzati! provate voi a fare una torta salata senza forno. o soffi forte forte o non ce la si fa.
in poche parole parlerò delle poche ma buone cose che SERVONO in cucina per fare qualcosa in più che due uova in cazzaruola.

PENTOLAME:
-delle buone pentole basse antiaderenti (possibilmente con fondo pesante, da 2-4 cm) sono indispensabili per cucinare QUASI tutte le pietanze.
-una bella pentola bassa di alluminio è il sogno di ogni cuoco e cuochetto, il problema è il costo, a volte troppo elevato.
-una bella pentola in ghisa antiaderente, alta 20-30cm, è la compagna ideale per ragù, sughi, stufati, risotti, spezzatini, ecc.
-la pentola a pressione
-una pentola normale per pasta e sughi
-pentolini di varia natura e forma.

COLTELLACCIAME
IO AMO I COLTELLI, DIO MIO SE AMO I COLTELLI...
-coltello da carne lama alta 6 cm e lungo 30
-coltello da carne-verdura lama alta 4 e lungo 20
-coltello da sfiletto
-mezzaluna per tritare
-coltello da pane seghettato
-coltello da insaccati

TEGLIE
teglie in ceramica e in vetro sono indispensabili per lasagne al forno e torte varie.

UTENSILI VARI
-grattugia
-pinze
-mestoli di varia natura
-forbice da trincio
-schiumarola
-mini grattugia per noce moscata (ah, la noce moscata)
-mille mila guanti da forno
-UN FORNO
-un apribottiglie, almeno uno
-mattarello

INFINE L'UTILIZZO DI TAGLIERI BUONI FA LA SUA PARTE, DI SOLITO UN BUON TAGLIERE PESA DAI 30 AI 35 KG ED è GRANDE COME LA PANGEA, MA NOI POSSIAMO USARE ROBE PIU' PICCINE, TIPO UN BUON TAGLIERE IN TEFLON. LI FANNO DI VARIE MISURE E PESI, DIPENDE DA COME VOLETE UTILIZZARLO.
ALTRA COSA FONDAMENTALE (ALMENO PER ME) è IL TIRAPASTA, QUEL TAGLIERONE DE LEGNO USATO PER FARE VARI TIPI DI IMPASTO (pasta all'uovo, pane, pasta frolla, ecc)


boh bah beh se mi viene in mente qualcosaltro più tardi, aggiorno, sennò vado in un parco a bere birrette.

amici orsi, buon pranzo.

groar, è giunto l'orso, accendete i fornelli e ruttate fortissimo.

è il primo blog che faccio, e lo faccio parlando di cucina, vino, birre, ricette, tette, alessiemerz varie.
un orso in cucina magari è ingombrante per altezza e peso, ma magari ha delle mani de fata, o semplicemente si sente bravo a fa da magnà, o forse ancora è un cretino gigante.

quindi benvenuti, testine di vitella. 



nel blog sarò felice di ricevere segnalazioni e critiche. 
se volete darmi dello stronzo vi do l'indirizzo privato, che visavì (???) è mejo.